
Corso per addetti al recupero dei gas fluorurati 24/06/2022

Il 22 ottobre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n° 253) il Decreto Ministeriale n° 366 del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e del Ministero dell’economia e delle finanze, del 24 settembre 2021, in merito al cosiddetto “bonus veicoli sicuri”.
In particolare, si evidenzia che:
– il contributo, pari a € 9,95, è erogato ai proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 e per i successivi 3 anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione presso le officine e i centri autorizzati;
– il contributo può essere richiesto dall’intestatario del veicolo una sola volta e per un solo veicolo;
– il contributo è erogato secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste e fino a esaurimento delle risorse disponibili;
– la richiesta del contributo dovrà essere presentata dall’intestatario del veicolo, dopo aver effettuato la revisione, su specifica piattaforma digitale, che entrerà in funzione a decorrere dal 60° giorno successivo alla pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale, ossia il 21 dicembre 2021.
I modelli ibridi plug-in popolano sempre di più i listini delle case automobilistiche.
Il motivo è semplice: grazie alla doppia motorizzazione termica ed elettrica e alla batteria ricaricabile con la spina consentono di percorrere qualche decina di chilometri a corrente. Ciò si traduce in un basso livello di emissioni omologate di anidride carbonica, che consente di bilanciare quello delle vetture tradizionali e abbassare la media su cui, in caso di superamento dei limiti imposti dall’Unione europea, i costruttori devono pagare pesanti sanzioni.
Di fatto, la convenienza delle ibride plug-in dipende da come vengono utilizzate.
Se i percorsi quotidiani sono all’interno dell’autonomia elettrica e si ricarica la batteria tutte le notti si avranno minori costi di esercizio.
Viceversa, nei lunghi viaggi in autostrada, l’apporto dell’elettrico si diluisce e la spesa per il carburante sarà simile a quella di una vettura convenzionale di pari caratteristiche, anche perché nella marcia a velocità pressoché costante l’effetto della rigenerazione dell’energia in decelerazione è assai ridotto; a ciò va aggiunto il costo dell’energia elettrica.
Sistemi di assistenza alla guida ADAS
Sono stati presentati i primi risultati di C-Roads Italy, progetto co-finanziato dalla Comunità Europea che vede coinvolti l’Autostrada del Brennero, il Centro Ricerche del gruppo Stellantis (gruppo PSA e Fiat Chrysler Automobiles) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in quello che è lo “spin-off” italiano di una più ampia iniziativa europea.
Lo scopo è quello di sperimentare le smart roads, ossia percorsi nei quali viene implementato il sistema C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems) per la comunicazione Vehicle to Everything (V2X) tra autoveicoli e infrastrutture.
Gli obiettivi del programma sono il miglioramento della sicurezza e dell’efficienza dei trasporti, anche in relazione alla gestione del traffico e all’integrazione degli ADAS avanzati di livello 3.
Il gruppo Stellantis sta raccogliendo i dati allo scopo di affinare gli algoritmi delle centraline e prepararsi quindi ad allestire questi sistemi sui modelli futuri. Ai veicoli verranno fornite indicazioni su lavori in corso, veicoli fermi sulla carreggiata, traffico, condizioni meteo, limiti di velocità temporanei e sulla presenza dei caselli per il pedaggio (con relativa geolocalizzazione). Le informazioni saranno ulteriormente arricchite dai dati provenienti da altri veicoli, i quali potranno condividere velocità, accelerazione, imbardata ed uso degli indicatori di direzione per contribuire a ricreare un’immagine più accurata della situazione.
La legge di bilancio 2021 ha potenziato gli incentivi e ridotto le tempistiche di utilizzo del credito d’imposta per gli investimenti delle imprese in Industria 4.0.
Il Piano Industria 4.0 è una grande occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale.
Saper cogliere questa sfida riguarda soprattutto gli imprenditori.
A COSA SERVE
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
QUALI VANTAGGI
Credito d’imposta nella misura del 50% del costo degli investimenti in beni strumentali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing.
A CHI SI RIVOLGE
Tutti gli imprenditori titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali.
COME SI ACCEDE
Si accede in maniera automatica in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione.
Vi invitiamo a leggere l’articolo “Il settore auto resiste alla doppia sfida del Covid e della transizione energetica” tratto da Il Sole 24 Ore del 29 agosto 2021:
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze, in data 03/08/2021, hanno adottato il Regolamento che, a decorrere dal 01 novembre 2021, stabilisce l’adeguamento della tariffa revisione per un importo pari a € 9,95 iva esclusa.
|